sabato 9 luglio 2011

La lezione del Nicaragua

L'ingresso dell'ospedale La Mascota a Managua
"A metà degli anni Ottanta, appena arrivato a Monza, il professor Masera ricevette un messaggio drammatico da Fernando Silva, un pediatra-poeta nicaraguense che dirigeva un ospedale per bambini a Managua. «Quando nel nostro ospedale facciamo diagnosi di leucemia o tumore, poniamo una piccola croce accanto al nome dei bambini. Non abbiamo possibilità di curarlo. Chiediamo tutto».

Il suo appello non cadde nel vuoto e insieme crearono il primo centro di oncologia pediatrica dell'America Latina, che ha guarito in un quarto di secolo più di mille bambini.
Dall'esperienza del Nicaragua i medici italiani impararono l'importanza di usare la poesia, il disegno, la musica e il teatro come parte della terapia per dare coraggio ai bambini e stimolare la loro capacità di resistere e di essere creativi e vitali. I risultati meravigliosi e commoventi, sono stati ora raccolti dalla poetessa Antonetta Carrabs nel libro I miei sogni sono come conchiglie, pubblicato da Rizzoli".
Mario Calabresi chiude il suo splendido libro, Cosa tiene accese le stelle, con la storia di Giuseppe Masera, l'uomo che ha sconfitto la leucemia dei bambini.   «Siamo passati da zero possibilità di guarire a quasi ottantacinque» ripete il professore al giornalista.
"Il viaggio di Giuseppe Masera e dei suoi bambini - scrive ancora Calabresi - è quello che suggeriva lo scrittore americano Mark Twain: «Tra vent'anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna»".
Ho portato questo libro per il viaggio. Quando stamattina sono arrivato a queste pagine mi sono commosso e ho pensato a quanto è bella e strana la vita. Cosa tiene accese le stelle avrei dovuto leggerlo in Italia, due settimane prima di partire. Invece me lo sono portato fin qui, per lasciarlo ai miei amici, ma forse anche per assaporare con maggiore intensità la dolcezza di questa meravigliosa coincidenza. Mi ha permesso di conoscere l'esperienza de "La Mascota", l'ospedale pediatrico di Managua, di cui parla Masera e dove lavorava Fernando Silva.
Grazie Mario, sei un grande.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo racconto.